Case histories

Fondazione Tassara

Museo virtuale, Website.

Museo virtuale, evento reale

Realizzare un museo virtuale che offrisse un percorso immersivo e coinvolgente alla scoperta dei capolavori dell’arte tessile costituiti dai 1325 tappeti della collezione Zaleski, una delle più importanti al mondo, provenienti da tutto il mondo e realizzati in un arco temporale che va dal XV al XIX secolo.
Questa la sfida raccolta da Welcome per Fondazione Tassara, attraverso la realizzazione di un sito internet che, oltre ad ospitare un database con le informazioni di tutti i 1325 tappeti, consente al visitatore di accedere ad un museo virtuale dove poter ammirare da vicino alcuni tra i più significativi esemplari della collezione.

Il
website

Punto di partenza per questo viaggio è il website della Fondazione. Realizzato all’insegna di uno stile minimal, che favorisse l’accesso a tutte le informazioni sulla Fondazione e le sue attività evitando che l’aspetto grafico soverchiasse il contenuto, il website è la piattaforma che consente di conoscere in tutti i suoi aspetti la ricca collezione Zaleski, grazie ad un database che consente di effettuare ricerche libere o guidate secondo parametri definiti (area di provenienza, datazione temporale, nome, tipologia). L’area eventi presenta le iniziative in corso e concluse di cui la Fondazione è protagonista, mentre l’area media offre una completa rassegna stampa in cui sono catalogati tutti gli articoli relativi alla Fondazione.

Il
museo
virtuale

L’area più interessante ed innovativa è quella che consente al visitatore di accedere al museo virtuale: un ambiente totalmente progettato nel metaverso, concepito come un luogo ideale desertico in cui è collocato uno “stargate” che immette in una galleria nascosta, dove acqua, pietra e luce sono i protagonisti. Qui, muovendosi attraverso una serie di ambienti creati artificialmente, è possibile scoprire gradualmente – varcando una serie di “portali”, accompagnati da video, musiche e immagini animate che si riflettono sulle volte a cupola – i capolavori della collezione.
Il museo è concepito per ospitare una decina di stanze differenti, ciascuna dedicata ad un’area del mondo differente. La prima sala, come detto, presenta una sintesi della collezione. Ci si può avvicinare ai tappeti, zoomarli fino a distinguere trama e ordito, accedere ad una scheda ricca di informazioni, soffermarsi sui dettagli delle opere d’arte. Progressivamente anche le altre stanze del museo saranno inaugurate.

La
mostra

Il lancio del website e del museo virtuale ha coinciso anche con l’inaugurazione della mostra “I nodi dei tappeti del paradiso”, allestita in occasione delle celebrazioni di Bergamo Brescia 2023 presso il suggestivo spazio del Grande Miglio, al Castello di Brescia. Qui sono collocati, in una installazione site specific progettata e realizzata da Letia Letizia Carriello (curatrice insieme a Giovanni Valagussa), 35 tappeti straordinari provenienti dall’area del Turkestan, accostati a manufatti tessili realizzati da artisti internazionali del secolo XX e XXI (Herta Ottolenghi Wedekind, Alighiero Boetti, Sheila Hicks e altri). Ad abbracciarli interamente sono i sottili filamenti tessili in rosso realizzati da Letizia Carriello, che segnano i volumi dell’edificio e fanno da guida al visitatore come in una sorta di labirinto leggero e quasi impercettibile, nel quale si camminerà seguendo il mito antico del filo d’Arianna.
Welcome ha curato l’immagine complessiva dell’evento e tutte le grafiche a supporto della comunicazione, oltre ad aver sviluppato un piano editoriale sui canali social della Fondazione dedicato a promuovere l’evento.