Blog

L’intelligenza artificiale approda in Welcome

Sempre più spesso si sente parlare di intelligenza artificiale (AI) e delle sue applicazioni, il cui spettro tocca da vicino ogni contesto della vita e del lavoro dell’uomo. Ma cos’è l’intelligenza artificiale? Potremmo dire, in estrema sintesi, che è l’abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività.

L’AI è presente da diversi anni nelle nostre case (Siri, l’assistente virtuale sviluppato da Apple presente nei dispositivi iOS risale al 2011, ben oltre dieci anni or sono), ma col tempo – e soprattutto negli ultimi mesi – ha avuto un’evoluzione straordinaria e con sempre più frequenza è entrata a far parte del dibattito quotidiano, anche fra i non addetti ai lavori.
L’AI può essere uno strumento di grandissima utilità non solo per agevolare l’interpretazione dei dati (nel caso di ricerche e analisi) o accrescere l’efficienza di alcuni processi (può svolgere autonomamente e velocemente operazioni ripetitive), ma anche per aiutare la creatività, ad esempio nell’ambito della generazione di testi e immagini partendo da poche semplici parole.

Ovviamente i risultati che si ottengono non sono perfetti: nelle immagini si ripetono elementi assolutamente fuori contesto o irreali, mentre nei testi possono rimanere ripetizioni o errori grammaticali. Inoltre il suo impiego sta sollevando grandi dubbi etici, che toccano da vicino questioni di copyright e di correttezza delle informazioni. Quindi, al momento, non possiamo pensare in alcun modo di demandare ad una AI il processo creativo. Si tratta tuttavia di un trend importantissimo, su cui anche chi fa il nostro lavoro di Agenzia deve restare costantemente aggiornato, anche perché le possibilità che si dispiegano giorno dopo giorno sono davvero incredibili.
Per questo motivo Welcome ha nei mesi scorsi avviato al proprio interno un team di lavoro che sta monitorando le evoluzioni e i progressi dell’AI e sta effettuando una serie di sperimentazioni, utilizzando l’AI in particolare per visualizzare concept grafici, inserire testi nelle proposte per i siti, generare righe di codice, correggere immagini; a breve sperimenteremo anche il loro utilizzo per realizzare voiceover per video e preparare presentazioni.

Per concludere, vi proponiamo una simulazione. Ci siamo rivolti a due AI per generare un breve testo di presentazione di cosa sia l’intelligenza artificiale. Questi i risultati.

rytr.me

L’intelligenza artificiale (AI) è una tecnologia in rapida evoluzione che ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui pensiamo, creiamo e comunichiamo. Viene utilizzato in vari settori, dalla ricerca medica alla pubblicità. L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per progettare campagne creative, semplificare la comunicazione tra i team e aumentare l’efficienza automatizzando le attività banali.
Nelle agenzie pubblicitarie, l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per automatizzare attività ripetitive e liberare tempo per un lavoro più creativo. L’intelligenza artificiale può anche aiutare con ricerche e analisi di mercato, consentendo alle agenzie di comprendere meglio il loro pubblico di destinazione e adattare le loro campagne di conseguenza. Inoltre, l’intelligenza artificiale impara costantemente dalle sue esperienze e cresce nelle sue capacità con ogni nuovo caso d’uso. Con il suo approccio alla risoluzione dei problemi guidato dalla curiosità, l’intelligenza artificiale ha il potenziale per aprire nuove strade di creatività per le agenzie pubblicitarie che prima non erano possibili.

copy.ai

L’intelligenza artificiale è una tecnologia che rende i computer più intelligenti e simili agli esseri umani. Si tratta di costruire macchine in grado di prendere decisioni autonome, basate sull’esperienza e sui dati. Si tratta di una tecnologia diversa dal modo tradizionale di programmare i computer, in cui ogni fase è stabilita da un programmatore umano.
L’intelligenza artificiale esiste da decenni, ma solo di recente è diventata più ampiamente disponibile per i consumatori attraverso servizi come Siri, Alexa e Cortana. Questi servizi sono progettati per aiutare gli utenti a svolgere attività quotidiane come impostare promemoria o cercare informazioni online. Ma l’intelligenza artificiale non è solo per i prodotti di consumo: può essere utilizzata anche nelle applicazioni aziendali per rendere le imprese più efficienti e redditizie.
Il termine intelligenza artificiale (AI) è stato coniato per la prima volta nel 1956 dall’informatico John McCarthy. Egli la definì come “la scienza e l’ingegneria della creazione di macchine intelligenti”, che comprende tutto, dai sistemi esperti in grado di diagnosticare le malattie alle auto a guida autonoma. Oggi l’AI è ancora un termine ampio che comprende molte discipline diverse, tra cui l’apprendimento automatico e le reti neurali. Esistono anche molti tipi diversi di applicazioni di AI: alcune sono progettate per settori o compiti specifici, come la sanità o la produzione; altre sono più generali, come Siri e Alexa.
Il vantaggio principale dell’AI è che consente alle macchine di imparare dalle esperienze precedenti e di migliorare di conseguenza il loro processo decisionale. È importante che le aziende lo capiscano perché l’utilizzo dell’AI può renderle più efficienti, aumentare la produttività e risparmiare su altre risorse.
Per esempio:
– Se volete che i vostri dipendenti dedichino meno tempo a compiti banali, potreste utilizzare sistemi di AI come la scrittura predittiva di messaggi di testo o le risposte automatiche alle e-mail.
– Se i vostri clienti desiderano esperienze più personalizzate, potreste utilizzare sistemi di intelligenza artificiale come chatbot o assistenti vocali per aiutarli a navigare nel vostro sito web o nella vostra app.
– Se volete che le vostre campagne di marketing raggiungano più persone contemporaneamente, potreste utilizzare sistemi di AI come gli algoritmi di apprendimento automatico per indirizzare un pubblico specifico con annunci più pertinenti.