WEB TECHNOLOGY / 12 Marzo 2024

AI Quest, il viaggio rivelatore dell’AI nel Blogging

Bilanci e prospettive: le nostre considerazioni finali

Il progetto AI Quest nasce per raccontare il viaggio intrapreso da Welcome alla scoperta delle potenzialità e dei limiti dell’Intelligenza Artificiale nella stesura di articoli blog, mettendo a confronto le performance di traffico, coinvolgimento e tasso di conversione dei testi redatti interamente da ChatGPT arricchiti da immagini prodotte da Midjourney e dei testi scritti da un copywriter umano con immagini realizzate da un web designer. . In questo articolo vedremo insieme cos’è cambiato e come implementare il cambiamento nelle proprie strategie di marketing.

 

Concludendo il progetto AI Quest, i dati raccolti offrono un’immagine chiara dell’impatto delle diverse fonti di contenuto sul traffico web, l’engagement e i tassi di conversione. In entrambi i casi, quello dell’intelligenza artificiale e quello dell’intelligenza umana, l’argomento è lo stesso, ma trattato sotto punti di vista differenti in modo da offrire una maggiore varietà di contenuti all’utenza. La rubrica è stata avviata il 12 maggio e ha visto come protagonista ChatGPT-4, poi, con il lancio dei GPTS, avvenuto nel novembre del 2023, il progetto è stato elargito anche a ‘’La voce di Welcome’’, istruita per scrivere con il tono di voce della nostra agenzia.

L’AI è stata coinvolta senza snaturarne i processi, infatti, l’apporto umano risiede solo nella stesura del prompt, dunque nella richiesta primordiale per la stesura dell’articolo blog, che ha sempre manifestato l’esigenza di ottenere testi ottimizzati per la SEO.

Considerazioni e analisi finale

Gli articoli redatti dal copywriter umani hanno dimostrato una performance superiore; la “voce di Welcome”, alimentata da GPTs, si è posizionata in seconda linea, mentre gli articoli prodotti da ChatGPT-4, pur essendo ottimizzati per la SEO, hanno mostrato limiti in termini di personalizzazione e coinvolgimento.

L’indagine ha quindi confermato che, nonostante i notevoli progressi nelle tecnologie di intelligenza artificiale, l’intervento umano resta cruciale per raggiungere livelli ottimali di qualità e personalizzazione nei contenuti. I contenuti creati da intelligenze artificiali, sebbene siano in grado di produrre testi a un livello di base accettabile, spesso mancano di quel tocco personale e di profondità che solo un content writer umano può fornire. Questo include la capacità di creare collegamenti pertinenti a link esterni, offrire approfondimenti unici, e adattare il tono di voce e lo stile in modo da rispecchiare il brand e coinvolgere efficacemente il pubblico target.

Utilizzare le tecnologie di AI può accelerare la produzione di contenuti, ma l’efficacia di quest’ultimi dipende fortemente dalla supervisione e dall’integrazione delle competenze umane. Questo studio ha quindi evidenziato non solo l’utilità dell’AI come strumento di supporto per incrementare l’efficienza della produzione di contenuti, ma anche i suoi limiti nel sostituire completamente il contributo creativo e critico dell’essere umano.

L’esperienza umana si rivela indispensabile per diversi aspetti:

  • Empatia e coinvolgimento: l’AI può avere difficoltà a emulare un vero senso di empatia e a stabilire un legame emotivo con i lettori, elementi chiave per aumentare l’engagement.
  • Contesto e rilevanza culturale: gli umani restano meglio attrezzati per comprendere e integrare il contesto culturale e sociale che circonda il target di riferimento, rendendo i contenuti più rilevanti e impegnativi.
  • Creatività e innovazione: mentre l’AI può generare contenuti basati su pattern preesistenti, gli esseri umani possono spingersi oltre, innovando e creando contenuti che spiccano per originalità e freschezza.

Il futuro della creazione di contenuti risiede in una collaborazione sinergica tra uomo e macchina. L’AI può assistere i content writer fornendo analisi di dati avanzate, generazione di idee e persino bozze iniziali di testo, dove poi i content writer possono raffinare, personalizzare e arricchire questi contenuti, assicurando che mantengano una qualità elevata e siano profondamente connessi con le esigenze e le aspettative del pubblico.

In conclusione, l’adozione dell’AI nella produzione di contenuti offre vantaggi significativi in termini di efficienza e capacità analitica, ma il successo nel coinvolgimento dell’audience e l’ottimizzazione per i motori di ricerca rimangono fortemente ancorati alle competenze, all’intuito e alla creatività umana.

Conclusioni

Attraverso un’evoluzione iniziata a metà del secolo scorso, l’intelligenza artificiale ha rappresentato una seconda rivoluzione decisiva per questo settore, fornendo nuovi strumenti avanzati, ovvero i modelli di AI generativa, in grado di creare testi e altri contenuti altamente personalizzati con delle semplici richieste scritte. Il content writing è diventato in pochi anni un pilastro fondamentale per le aziende e la crescente richiesta di contenuti di qualità ha portato alla necessità di esplorare nuove tecnologie per soddisfare questa domanda in modo efficiente. In questo contesto, i principali modelli di AI generativa, come ChatGPT, hanno trovato subito i primi impieghi.

Tra i vari benefici che questa ha portato i più rilevanti sono senza alcun dubbio la maggiore efficienza e l’aumento della produttività, la riduzione dei costi operativi, la possibilità di produrre contenuti in lingue diverse e l’aiuto in caso di blocchi creativi. Tuttavia, l’intelligenza artificiale non è di certo una tecnologia priva di problemi, a partire dai numerosi limiti che attualmente la affliggono come la scarsa attendibilità delle fonti e dei dati, la limitata creatività, la difficoltà a gestire richieste troppo complesse, l’assenza di intelligenza emotiva e rischio di generare contenuti discriminatori.

Oggi l’AI generativa rimane in gran parte uno strumento, un supporto al lavoro dei creativi, ma nel futuro ci si aspetta, oltre che di risolvere molti dei problemi elencati, di assistere a un’ibridazione tra contenuti generati da umani e dall’IA. Quest’ultima verrà utilizzata per automatizzare le attività di routine e non ci sarà alcuna obsolescenza dei content writer umani, che saranno ancora essenziali per fornire l’originalità che solo gli esseri umani possono offrire. In questo processo, il ruolo della politica sarà fondamentale per favorire la formazione continua e la nascita di nuovi mestieri, ne è un esempio l’AI prompt writer.

La ricerca effettuata tramite la rubrica AI QUEST ha riconfermato la presenza di diverse problematiche, in particolare la scarsa attendibilità dei contenuti e la difficoltà a comprendere richieste troppo complesse, tant’è che i testi umani rimangono la scelta preferita quando si parla di fiducia e di valore, come testimoniano i risultati SEO.

L’analisi e valutazione dei testi finali ha permesso di fornire una stima sulla qualità dei contenuti prodotti con ChatGPT-4, il modello attualmente più diffuso e, GPTs, che istruito per parlare con ‘’la voce di Welcome’’ ha prodotto un articolo ben strutturato e in linea con lo stile comunicativo dell’agenzia, sebbene l’argomento non è risultato particolarmente approfondito. Dai valori raccolti si può concludere che, tutto sommato, il modello è in grado di fornire risultati di buona qualità per gli standard odierni e un livello di naturalezza tale da essere quasi paragonabile a una comunicazione tipicamente umana.  Il vantaggio principale si conferma nuovamente essere la maggiore efficienza nella produzione di testi, seguito dalla riduzione dei costi operativi.

Concludendo, l’intelligenza artificiale è una tecnologia che sicuramente necessita di maturare ulteriormente, nonostante le già ampie potenzialità che possiede nel campo del content writing. Nei prossimi anni la professione dello scrittore di contenuti continuerà a modellarsi e adattarsi all’evoluzione della tecnologia, in modo quasi spontaneo. Per questo, l’attenzione dovrebbe concentrarsi sul risolvere le problematiche odierne dell’AI, con il fine di rendere quest’ultima uno strumento prezioso e un valido alleato per i professionisti.

L’AI QUEST si conclude, ma il nostro viaggio non termina qui…

Inizia ad implementare questi cambiamenti oggi, affidati a dei professionisti del settore.